mercoledì 14 marzo 2012

Tutto quello che di giorno riesco a combattere
poi di notte mi si rivolta contro e mi lascia senza fiato.
Mi ero ripromessa di non cadere ancora negli stessi errori,
di guardare avanti, di lasciare andare tutto quello che era nocivo.
Ma io ci ho buttato dentro tutta me stessa
ed ho sbagliato tutto quanto, sono stata ingenua come mio solito.
Mio padre ogni volta che mi vede piangere
mi sussurra sempre che nessuno merita le mie lacrime,
mentre lotta per vedere il mio viso nascosto fra le ginocchia.

Parigi, ti prego, inghiottiscimi e fammi dimenticare tutto quanto.

martedì 13 marzo 2012

L anche oggi mi dice di tener botta
e io sto cercando di rimuovere tutto quello che c'è da rimuovere.
Cerco di ridere un sacco, di ballare da sola come faceva Liv Tyler e di trovare qualcosa di buono nei lunedì mattina a scuola.
L, oggi vedere il tuo sorriso disarmante è stata una medicina
e sentire che qualcuno cerca di farsi spazio nella tua vita con tanta gentilezza, sai, mi fa un pò piangere.

giovedì 8 marzo 2012

Le calze nere tirate fin sopra alle ginocchia,
la pelle che scivola come seta sotto alle dita.
Hai le labbra secche tesoro, le labbra secche e un occhio nero
e io devo proprio starti addosso altrimenti vado fuori di testa.
I tramonti sono per le persone romantiche,
io preferisco l'alba, l'alba per i sopravvissuti ad un'altra notte.
Le ore più buie non sono da sottovalutare,
escono i mostri, ti divorano le spalle qualche volta, ti fanno piangere.
I tuoi respiri dietro al collo li sento sempre più lontani
ma man che cammino per tornare al punto di partenza che è lontanissimo da qui.
Vorrei restare impressa nella tua memoria con addosso il mio miglior vestito,
con gli occhi truccati e le ciglia lunghissime.
Immutabile, immacolata, perfetta.

martedì 6 marzo 2012


Vorrei non sentirmi così sola.
Preda facile per cuori affamati.
Vorrei trovare rifugio
ma è meglio che me ne vada, prima che il sole illumini il tuo viso.
Sono passatempo per  dolori momentanei,
io curo le ferite e lecco via la noia.
Non posso tornare indietro,
i ricordi vorrei che bruciassero vivi
come Giovanna D'arco.
I ricordi arsi vivi sotto alla mia pelle.

lunedì 5 marzo 2012

La rimozione secondo S. Freud:

"la rimozione è un meccanismo psichico che allontana dalla coscienza desideri, pensieri o residui mnestici considerati inaccettabili e insostenibili dall'Io e la cui presenza provocherebbe dispiacere."







mercoledì 29 febbraio 2012

I graffi sulla mia schiena non saranno altro che i tuoi miglior lavori d'arte moderna.

Qualche volta vorrei diventare sottile come un filo d'erba, quasi invisibile.
Le mattine hanno cieli rosa che mi fanno pensare alle mie guance, quando ero più piccola, che cambiavano colore quando qualcuno cercava di dirmi "sei bella" senza che io lo interrompessi.
Ti ricordi quando ti ho detto che non sono timida ma che, al contrario, mi vergogno? 
L'ho detto perchè vorrei tanto che, al posto della mia faccia e delle mie labbra, la gente si ricordasse delle cose che dico, del mio cuore che balbetta come Filippo Timi quando parla e non recita.
Ho diciannove anni ma sono fragile come se ne avessi dieci. Il carattere docile di una bambina, gli occhi di chi va a letto sempre troppo tardi, i sogni erotici.
Mi pettino i capelli all'indietro mentre fumo una malboro light e mi dico che anche se non potrò sopravvivere a questo massacro di anime, non ne uscirò poi così male.
I graffi sulla schiena non saranno altro che i tuoi miglior lavori d'arte moderna.